Marzo 2019

Non spetta assegno all’ex moglie “scansafatiche”

Emblematica è la  sentenza  del Tribunale di Treviso che consolida l’orientamento già espresso dalle Sezioni Unite della Corte di Cassazione con la sentenza n. 11504/17, la quale non prevede corresponsione di assegno divorzile al coniuge economicamente autosufficiente.

 

È ormai pacifico che rispetto all’assegno divorzile non può esservi un automatismo legato al mantenimento di uno “status” e di un tenore di vita. Insomma, il matrimonio, nel caso il coniuge sia benestante, non si può considerare una vincita alla lotteria, secondo quanto affermato dal tribunale. Quindi se c’è inerzia da parte di chi richiede l’assegno, il giudice non può riconoscerlo: diventerebbe una rendita parassitaria.

Nella fattispecie esaminata dal tribunale di Treviso, sostengono i giudici, la ex moglie, 35 anni, non ha mai contribuito al patrimonio né cercato un lavoro. Anzi,  vi erano stati diversi rifiuti a cercare un posto di lavoro. E se non ha mai trovato un’occupazione, ciò é solamente colpa della sua “inerzia”. Ebbene, secondo il tribunale di Treviso, se l’ex moglie è una “scansafatiche non ha diritto all’assegno di mantenimento.

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Dicembre 2018

Come funzionano divorzio e separazione in Italia?

Molti si chiedono se sia preferibile la separazione consensuale o giudiziale. Quali sono le differenze e quali i costi, e come arrivare al divorzio.

Di seguito proponiamo una breve guida al diritto matrimoniale italiano per chi si deve approcciare al problema e vuole saperne di più.

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Ottobre 2018

Annullamento del matrimonio alla Sacra Rota

Il matrimonio cattolico, come quello civile, può essere annullato. Tuttavia la pronunzia della Rota romana ha effetti più profondi rispetto a quelli del divorzio perché con tale annullamento  è come se il matrimonio non fosse mai venuto ad esistenza e ci si potrà finanche risposare in chiesa.

Il decreto rotale di nullità del matrimonio (comunemente sintetizzato come “annullamento del matrimonio”, “annullamento della Sacra Rota” o meglio della “Rota romana”) è il decreto attraverso cui viene dichiarata la nullità del sacramento del matrimonio.

Secondo tale procedura l’annullamento della Sacra Rota è pronunciato dal Tribunale Ecclesiastico su richiesta di un partito come specificato dalla Legge Canonica Cattolica ed è finalizzato ad annullare un matrimonio celebrato in chiesa.

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Ottobre 2018

Divorzio: procedura e costi

Le procedure di separazione e divorzio in Italia comportano solitamente intense emozioni e spese significative. Noi avvocati La Motta e Monti, e la nostra squadra di avvocati matrimonialisti, possiamo collaborare con voi durante il divorzio per ridurre al minimo le tensioni emotive ed i costi normalmente associati a tali procedimenti. Gestiamo complessi divorzi con forte conflittualità e contestazioni  ma anche divorzi consensuali basati sull’accordo delle parti.

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Settembre 2018

Violenza domestica: aggressioni, abusi e negligenza

La violenza domestica è purtroppo prevalente in molte relazioni e può includere molestie, aggressioni, abusi sessuali o negligenza.

Se tu o qualcuno che ami è stato fisicamente o emotivamente abusato dal proprio coniuge o da un altro parente, dovresti contattare la polizia ed un avvocato  esperto che possa informarti dei tuoi diritti. I nostri avvocati lavoreranno per farti ottenere un ordine di protezione (ordine restrittivo) dal tribunale per garantire la tua sicurezza fisica.

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Settembre 2018

La bigenitorialità frustrata nell’affido condiviso

Nell’affidamento condiviso il principio della bigenitorialità va senza dubbio rispettato nell’interesse del minore, cercando di creare un autentico equilibrio tra entrambe le figure genitoriali ed il ruolo che queste hanno nell’educazione della prole. Rileva il tempo che i genitori trascorrono con il figlio che formalmente dal giudice è stato ad entrambi affidato.

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Luglio 2018

Assegno di divorzio: dietrofront della Cassazione, torna il “tenore di vita”, ma temperato

Non sarà sfuggita -visto il clamore mediatico con cui è stata accolta- la sentenza pronunciata negli scorsi mesi dalla Cassazione, nella quale si sosteneva essere venuto meno il principio del “tenore di vita”. Dopo molti giorni di attuazione nelle aule di tribunale di tutta Italia, essa ha prodotto effetti distorsivi tali che la Cassazione, nel corrente mese di luglio, si è resa conto della doverosità di un temperamento.

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