Scende le scale di casa mentre sta telefonando a una collega con uno smartphone di servizio durante l’orario di smartworking. Parlando però mette un piede in fallo e cade scivolando per mezza rampa e si provoca un paio di fratture. Dopo un lungo braccio di ferro con l’Inail,è stata risarcita di 20mila euro.
Concorsi: la riforma Brunetta e le assunzioni super veloci
Le semplificazioni sono necessarie e saranno attuate: i quasi 200 miliardi del Next Generation Eu sono un treno che, senza riforme, l’Italia rischia di perdere.
I prossimi decreti, uno sulle semplificazioni e l’altro sul reclutamento, dovranno necessariamente essere approvati entro la prima decade di maggio.
Dipendente che si ammala in smart working
Se mi ammalo mentre sono in smart working devo continuare a lavorare?
Il dipendente con il covid lavora da casa? non lavora? va in sede se in quarantena? e se si ammala di altra malattia deve lavorare in smart working ? Tante, troppe, domande ci vengono poste ogni giorno.
Cerchiamo di fare un pò di chiarezza: continua a leggere
Smart working: hai diritto a disconnetterti
E’ soprattutto il tema degli orari quello che mette in difficoltà i lavoratori in smart working.
Il problema è quello della tendenza ad essere sempre a lavoro concludendo la giornata lavorativa molte ore dopo l’orario previsto, per la fine del lavoro, da quando si sono diffuse le modalità di telelavoro e smart working. continua a leggere
Divieto di Pantouflage (o revolving doors): cosa è? cosa si rischia?
Il divieto di pantouflage o revolving doors (c.d. porte girevoli) intende prevenire uno scorretto esercizio dell’attività istituzionale da parte del dipendente pubblico, un conflitto di interessi ad effetti differiti, finalizzato a precostituirsi un favor nei confronti di colui che in futuro potrebbe conferirgli incarichi professionali, acclarando il diretto collegamento con il principio costituzionale di trasparenza, imparzialità, buon andamento e di quello che impone ai pubblici impiegati esclusività del servizio a favore dell’Amministrazione (art. 97 e 98 Cost.).
Introdotto con l a legge anti corruzione 2012 è punito con pregnanti sanzioni
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Il pubblico impiego: quali norme lo disciplinano e cosa sapere
Il rapporto di lavoro alle dipendenze delle pubbliche amministrazioni — in genere denominato pubblico impiego — è quello per cui una persona fisica pone, volontariamente e dietro corrispettivo, la propria attività lavorativa, in modo continuativo, alle dipendenze di una amministrazione pubblica, assumendo, perciò, uno specifico status con particolari diritti e doveri. continua a leggere
Cause di lavoro: integrazione del contraddittorio, quando non è necessaria?
Strumentalmente in giudizio viene eccepita la necessaria integrazione del contraddittorio da parte di datori di lavoro sia negli appalti che nella cessione di ramo di azienda.
Tale integrazione spesso però non è necessaria e viene utilizzata per meri espedienti dilatori.
Le argomentazioni proposte però sono spesso carenti sotto il profilo probatorio oltre che prive di fondamento, cosi come l’asserita “totale estraneità della committente alla gestione del rapporto di lavoro”. Non solo la committente fruisce della prestazione lavorativa per anni, ma soprattutto non è mai stata “estranea” al rapporto di lavoro.