Maggio 2018

Sanzioni disciplinari insegnanti: cosa fare

Tra le conseguenze derivanti dall’esistenza del contratto di lavoro subordinato vi è quello di esercitare un potere disciplinare di natura sanzionatoria a fronte di comportamenti dell’insegnate che costituiscano inosservanza degli obblighi contrattuali.

Tra essi rientrano comportamenti considerati sconvenienti, comportamenti non in linea con il ruolo ed i compiti del docente, comportamenti che violino il rapporto di fiducia tra dipendente ed istituto scolastico.

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Gennaio 2018

Il precariato nella pubblica amministrazione

La Pubblica Amministrazione non può ricorrere al rinnovo dei contratti a tempo determinato per oltre 36 mesi (anche non continuativi). Al contrario si creerebbe per il dipendente una illegittima situazione di precariato vietata non solo dalla legge italiana, ma anche da quella dell’Unione Europea.

Detta situazione di illegittimità non è sfuggita alla Corte di Cassazione che (pronunciandosi anche a Sezioni Unite) ha stabilito che il pubblico dipendente cui sia stato rinnovato per oltre 36 mesi il contratto a tempo determinato ha diritto al risarcimento del danno. Danno che deriva dalla circostanza che in questi casi il lavoratore, vincolato dalle continue proroghe,  resta “prigioniero” del suo stesso contratto a termine, finendo con l’essere “condannato” a vivere una situazione di eterna precarietà, alla quale non sarebbe assoggettato laddove, ad esempio, alla normale conclusione del rapporto di lavoro potrebbe cercare impiego altrove.

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Ottobre 2017

Rimborso delle tasse universitarie illegittime: come fare domanda

Perchè fare domanda

Per anni, molti Atenei italiani hanno imposto ai propri studenti il pagamento di tasse universitarie illegittime, in quanto di gran lunga superiori ai limiti di legge. In vetta alla classifica delle Università che hanno applicato una tassazione “fuorilegge” troviamo l’Ateneo bolognese.

Aderire al ricorso consente di ottenere rimborsi che vanno da € 1.000 a € 5.000 per tutti gli studenti aventi diritto.

Al riguardo la legge parla chiaro. Ed infatti, la normativa prevede che l’importo della tassazione richiesta agli studenti non possa superare di oltre il 20% il c.d. Fondo di Finanziamento Ordinario (FFO). Molte università, purtroppo, hanno fatto male i conti ed hanno sforato la predetta soglia: sono ben 36 gli atenei coinvolti.

Con una nutrita giurisprudenza favorevole, l’assetto così delineato apre alla possibilità di richiedere tutela legale innanzi ai Tribunali per le tasse eccedenti versate.

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Settembre 2016

Il nuovo codice degli appalti ed il regime degli affidamenti in house

L’ ANAC nel comunicato diffuso il 7 settembre 2016 fornisce importanti ed utili chiarimenti sulla applicazione dell’articolo 192 del codice dei contratti decreto legislativo 50 del 2016.
L’ANAC avrà infatti il compito di stilare un elenco delle stazioni appaltanti che operano tramite affidamento diretto alle proprie società in house. L’iscrizione a tale elenco avverrà su espressa domanda dell’ente, secondo modalità e criteri definiti dalla stessa autorità.

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Maggio 2016

La notte bianca della legalità

A pochi giorni dalle affermazioni del PM di Caltanissetta sulla strage di Capaci, che fanno inevitabilmente molto discutere, una interessante iniziativa promuove la scoperta del valore della legalità nel paese degli ossimori.

Le porte del tribunale di Roma durante la notte del 7 maggio apriranno i battenti per alunni,  avvocati, magistrati e personaggi dello spettacolo nella seconda edizione della “Notte bianca della legalità”.

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Maggio 2016

Ricorsi diploma magistrale e inserimento GaE : occorre far chiarezza

Occorre far chiarezza in merito alla congerie di ricorsi depositati dai docenti che sono entrati in possesso del diploma magistrale entro l’anno scolastico 2001-2002 i quali richiedono l’inserimento in graduatoria.

Sono tanti i docenti che meritano di ottenere una tutela dei propri diritti e la richiesta depositata in sede giudiziale sembra essere attualmente una delle poche strade percorribili. Il MIUR sta negando il diritto legittimo di questi docenti ad ottenere l’inserimento nelle graduatorie auspicato ormai  da anni.

Va in primo luogo precisato che una sentenza ha effetto esclusivamente tra le parti in causa. E tuttavia le sentenze rappresentano sicuramente un importante precedente dal punto di vista giuridico. Certamente non si può sperare che senza un intervento normativo la situazione venga risolta in maniera definitiva e produca effetti valevoli erga omnes. Risulta, dunque evidente che gli esiti dei singoli ricorsi proposti dai singoli insegnanti non potranno produrre effetti nella sfera giuridica di chi invece il  ricorso non lo ha proposto.

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