La responsabilità medica è quel tipo di responsabilità che deriva dai danni cagionati ai pazienti da errori od omissioni dei sanitari.
I problemi della materia iniziarono a sorgere con il pieno svolgersi dei principi costituzionali solidaristici, dello stato sociale ed in particolare di quelli sui trattamenti sanitari, e quindi sulle strutture che svolgono quella funzione pubblica. Da questa prospettiva, l’evoluzione della giurisprudenza ha risentito delle diverse forme organizzate di svolgimento della professione. Da principio si riteneva che non fosse dato di rinvenire un rapporto privatistico con il medico di una struttura sanitaria pubblica. Il medico, si diceva, era assimilato al dipendente pubblico, ed era responsabile solo nei confronti dell’Amministrazione (art.28 Cost.). Oggi la riforma Gelli-Bianco è il punto di approdo di un lungo e travagliato iter che si è articolato tanto a livello legislativo, che giurisprudenziale e dottrinale.