Un’interessante sentenza legittima la scelta del comune di collegare le tariffe per la sosta nei parcheggi con strisce blu, all’indice ISEE del proprietario del veicolo.
La giurisprudenza recentissima nella sentenza Tar Piemonte Sez. II, sentenza del 17 gennaio 2018 num. 90, ha affermato che è possibile collegare le tariffe per la sosta dei residenti nei parcheggi con strisce blu al loro rispettivo indice ISEE (indicatore della situazione economica equivalente).
Ma che cosa è l’ISEE? è lo strumento che, in Italia, consente di misurare la condizione economica dell’intera famiglia al fine di accedere a determinate agevolazioni, sconti, bonus e riduzioni. Nella pratica il modello ISEE 2018, è ricavato dal rapporto tra:
I.S.E., indicatore della situazione economica: che è il valore assoluto dato dalla somma dei redditi + l 20% dei patrimoni mobiliari e immobiliari dei componenti il nucleo familiare)
S.E., Parametro Scala di Equivalenza: che è il valore ottenuto in base al numero dei componenti del nucleo familiare. Solitamente, infatti, una famiglia può essere formata dal dichiarante, dal coniuge e dai figli ma anche da altre persone conviventi che possono essere o no a carico del capofamiglia. Per cui in base al numero dei componenti cambia il parametro.
L’ISEE è ottenuto, pertanto, rapportando l’ISE, Situazione Economica + il 20% del patrimonio mobiliare e immobiliare di tutti i componenti del nucleo familiare, con i parametri di equivalenza.
Ad applicare tale indice al pagamento dei parcheggi è stato il Comune di Torino che ha introdotto,per primo, questo nuovo parametro come indice rispondente a ragioni di equità sostanziale. Dunque chi è meno abbiente pagherà meno il parcheggio.
Infatti, applicando una differenziazione in base a quella che è la reale condizione economica del cittadino, si fa partecipare in maniera corretta ed egualitaria l’utente alla copertura del costo della manutenzione della strada dei servizi pubblici.
Doveva però pronunziarsi il TAR del Piemonte affinché venisse sancita la legittimità della gestione dei parcheggi del capoluogo piemontese che secondo i giudici amministrativi rispondono a criteri di indubbia proporzionalità e ragionevolezza facendo gravare il peso sulla collettività in maniera più equilibrata.
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