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Settembre 2017

Animali in condominio

Per quanto riguarda gli animali in condominio, la norma che ha segnato la più recente e drastica svolta è la Legge 11 dicembre 2012, n. 220, recante Modifiche alla disciplina del condominio negli edifici. Con tale legge viene modificato l’articolo 1138 del codice civile, aggiungendo la parte che recita: «Le norme del regolamento (condominiale) non possono vietare di possedere o detenere animali domestici».

Con questa legge si parla di animali “domestici” e non di animali “da compagnia”, mostrando l’intenzione del legislatore per l’inclusione di un numero di specie maggiore rispetto al cane e al gatto, come ad esempio criceti, furetti e conigli. Anche nel caso degli animali domestici in condominio, la legge si applica agli animali “di rimbalzo”, ovvero gli animali sono interessati dai diritti e dai doveri dei propri custodi e proprietari. Va sottolineato che molti condomini non hanno animali ma possono tuttavia assistere a problematiche relative agli animali altrui: problemi di convivenza e attriti fra condomini che peggiorano la qualità della vita dell’intero condominio, abusi o negligenza di condomini verso i loro animali, minacce o maltrattamenti di altri condomini verso gli animali in condominio (anche se non di proprietà, ma di passaggio nelle aree comuni, come ad esempio può capitare frequentemente con i gatti liberi). Cosa fare se un condomino lascia il cane tutto il giorno in balcone? Se un condomino minaccia di avvelenare i gatti che attraversano il cortile condominiale? Sono tutte situazioni che possono presentarsi anche a chi non è proprietario o custode di un animale.

Vediamo nel dettaglio i punti salienti della legge:

La Corte di Cassazione ha stabilito, emancipandosi definitivamente da concezioni premoderne, che gli animali devono essere riconosciuti come esseri senzienti. Con il decreto del 13 marzo 2013, si spiega che gli animali non devono essere collocati nell’area semantica delle “cose”, e che quindi il “il gatto, come anche il cane, deve essere considerato come membro della famiglia e per tali motivi va collocato presso il coniuge separato con regolamento di spese analogo a quello del figlio minore”. In materia di convivenza condominiale, i giudici hanno chiarito il “vero e proprio diritto soggettivo all’animale da compagnia nell’ambito dell’attuale ordinamento giuridico”. Quindi, una persona ha diritto all’animale da compagnia, anche in condominio.

I doveri dei padroni:

Gli animali non possono essere lasciati liberi nelle aree comuni senza le opportune cautele: in caso di cani, ad esempio, devono essere tenuti al guinzaglio e, se aggressivi, indossare la museruola;

i padroni devono garantire che gli animali non ledano e non nuocciano alla quiete e all’igiene degli altri condomini;

i padroni non possono abbandonare gli animali per lungo tempo in casa o sul balcone: in tali casi è ipotizzabile il reato di omessa custodia (articolo 672 del codice penale).

In alcuni condomini, le assemblee deliberano regolamenti che vietano l’uso di alcune aree comuni, come scale, giardini, ascensore, agli animali anche correttamente custoditi (tenuti al guinzaglio etc.). Se la discussione dei divieti non era esplicitamente indicata nell’ordine del giorno ma era compresa fra le “varie ed eventuali”, è automaticamente nulla e basta comunicarlo all’amministratore condominiale tramite raccomandata con ricevuta di ritorno. Se invece è stata discussa e approvata, si può farla annullare presentando ricorso al Giudice di Pace entro 30 giorni dalla delibera, se si è dissenzienti o astenuti, o entro 30 giorni dalla ricezione del Verbale per chi era assente all’assemblea.

Moltissime sono le sentenze che si sono pronunziate in favore o contro gli animali domestici: in alcuni casi imponendo l’allontanamento dell’animale dal condominio in caso di rumori molesti (come ululati e latrati) o nei casi di odori sgradevoli, secondo l’articolo 844 del Codice civile (norme sulle immissioni intollerabili), in altri casi sostenendo il diritto dell’animale di poter abbaiare affermando che abbaiare è un “diritto esistenziale” del cane.

Di seguito alcune sentenze in materia: richiedi una consulenza

Cassazione n. 2741/2014 (“Asl e comune responsabili per incidente causato da randagi”)
Cassazione n. 36461/2014 (“Proprietari responsabili di corretta custodia cane anche se mansueto”)
Cassazione n. 5979/2013 (“Reato abusare sessualmente di un animale”)
Decreto n.26/2014 (“Att. Dir.2010/63/UE protezione animali usati a fini scientifici”)
Cassazione n. 16459/2013 (“Reato penale gettare cose in casa del vicino”)
Cassazione n. 46291/2003 (“Prende a calci cane per futili motivi. Colpevole reato art. 727 Codice Penale”)
Cassazione n. 21744/2005 (“Reato trasportare cani in bagagliaio auto”)
Cassazione n. 8547/2002 (“detenere cani in luoghi angusti e bui è maltrattamento”)
Cassazione n. 4672/2009 (“vietato tenere libero il cane nel cortile condominiale”)
Cassazione n. 36241/2004 (Cani abbaiano troppo anche di notte? Proprietario sanzionabile anche per lamentele di un solo vicino)
Cassazione n.46307/2013 (“Condanna per lesioni colpose a padrone il cui cane, libero in area aperta a pubblico, morde qualcuno”)
Cassazione n. 44422/2013 (“Uccide gatto del vicino dopo reiterata condotta aggressiva contro animali: ammenda di 7.000 euro”)
Cassazione n. 38034/2013 (“Collare elettronico: è maltrattamento di animale”)
Cassazione n. 39053/2013 (“Veterinari Asl uccidono animali senza necessità? Condannati”)
Cassazione n. 24734/2010 (“Differenza tra maltrattamento, art.544 cp – e danneggiamento, art. 638 cp – di animale”)
Cassazione n. 11517/2013 (“ANAS adotta misure preventive sicurezza? No responsabile per incidente con randagi”)
Cassazione n. 15061/2007 (“uso di collare elettrico: maltrattamento d’animale”)
Cassazione n. 44902/2012 (“lasciare il cane in auto è REATO”)
Cassazione n. 43504/2012 (“Rigettato ricorso del Circo Victor. Confermato il sequestro per reato sancito da art. 727 c.p. – maltrattamento di animali”)
Cassazione n. 12763/2012 (“Divieto di dimora per veterinario che organizza corse clandestine cavalli”)
Cassazione n. 11700/2012 (“Trovare un cane di proprietà MA privo di microchip ed appropriarsene: non sussiste reato”)
Cassazione n. 11606/2012 (“reato di maltrattamento su animali applicabile anche a circhi, caccia e sperimentazione”)
Cassazione n. 7671/2012 (“Combattimenti tra cani e custodia cautelare in carcere”)
Cassazione n. 3705/2011 (“Divieto animali in appartamento? Non valido se in regolamenti condominiali ordinari”)
Cassazione n. 44905/2011 (“Abbaio cani reato di pericolo presunto”)
Cassazione n. 43018/2011 (“A catena senza museruola, cane morde? Responsabilità del padrone”)
Cassazione n. 26107/2006 (“Disturbo sonoro da parte di animali domestici”)
Cassazione n. 34070/2011 (“Il cane irrompe in strada causando incidente e lesioni? Il padrone risponderà di lesioni colpose”)
Cassazione n. 17528/2011 (“Aggrediti da un cane randagio? Il Comune deve risarcire i danni”)
Cassazione n. 21805/2007 (“Colpevole di reato proprietario che disattenzione trascina cane con automobile”)
Cassazione SS.UU. n. 26972/2008 (“Danno non patrimoniale per perdita animale? Deve essere provato”)
Cassazione n. 14846/2007 (“Non risarcibile pregiudizio sofferto per perdita animale”)
Cassazione n. 4493/2009 (“Danno morale -> non patrimoniale per morte del gatto: Giudice di Pace può disporre indennizzo”)
Cassazione n. 29543/2011 (Condanna se non si soccorre gatto investito)
Cassazione n. 26797/2011 (“Colpevole il negoziante di Caltanissetta: deteneva fringillidi (cardellini – specie protetta) nel proprio negozio, affermando che “non era per vendita, ma per curarli”)
Cassazione del 14 luglio 2011 (Causare incidente letale per evitare di investire un cane? Non è reato)
Cassazione n. 26368/2011 (Cane legato a catena/corda troppo corta? E’ maltrattamento: art. 544-ter C.Penale)
Cassazione n. 23182/2004 (condomino lancia oggetti da balcone o finestra di casa? Reato penale)
Cassazione n. 18892/2011 (a smarrimento del cane non segue denuncia? Illecito del proprietario)
Cassazione n. 4706 del 9 febbraio 2011 (Se il cane disturba di notte, previsto anche arresto per i proprietari)
Cassazione n. 715/2011 (punibile l’abbaiare continuo dei propri cani anche – e soprattutto – in ore notturne)
Cassazione n. 25474/2007 (responsabilità proprietario per conseguenze da omessa custodia cane)
Cassazione n. 1394/1999 (cani e disturbo quiete pubblica)
Cassazione n. 20468/2007 (Maltrattamento legare il cane al sole)
Cassazione n. 175/2008 (Reato lasciare cane chiuso in auto al sole)

 

 

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